(fonte: Tiziano Menduto su PuntoSicuro del 25 settembre 2015)
 
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli ultimi quattro Decreti Legislativi in attuazione del controverso “Jobs Act" viene esplicitata la possibilità di utilizzare le Banche Dati per le sole Valutazioni previsionali del rischio rumore sul luogo di lavoro.
Per l'esattezza, nel Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151, recante “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità”, Capo III “Razionalizzazione e semplificazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, è modificato l’articolo 190 del Testo Unico (Valutazione del rischio) in relazione alla protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore. Viene sostituito il comma 5-bis, introducendo in questo modo la possibilità di stimare in fase preventiva l’emissione sonora di attrezzature di lavoro, macchine e impianti facendo riferimento alle banche dati sul rumore approvate dalla Commissione consultiva permanente e riportando la fonte documentale cui si è fatto riferimento.
 
Ricordiamo tuttavia che l'unica Banca dati rumore validata dalla Commissione consultiva permanente è attualmente quella per i Cantieri Edili predisposta dall'ex C.P.T. (ora F.S.C.) di Torino.